L’antifurto di uso domestico dispone di vari accorgimenti per rendere la vita difficile ai ladri ed uno di questi è la presenza di una batteria tampone . Questa, di solito, è posizionata dentro alla scatola della centralina ed evita che l’antifurto non funzioni quando non è presente la corrente elettrica sia a causa di un sovraccarico, sia durante un temporale, sia in presenza di caduta di alberi sui fili, sia in presenza di forti nevicate ma anche e soprattutto se il ladro, pensando di essere furbo e intelligente, tagliasse i fili di alimentazione per rendere inattivo l’antifurto ed agire indisturbato nella sua illegale attività.
La batteria a tampone è una batteria ricaricabile ma anche se sono sempre attaccate, col tempo diminuiscono la loro capacità di carica fino ad esaurirsi. Essa, una volta scaricata del tutto, invierà un segnale alla centralina facendo lampeggiare una spia d’allarme ed invierà un sms al telefonino dicendo che è da sostituirla. Per questo motivo si consiglia di sostituirla al massimo ogni tre anni.
Per verificare che la pila sia davvero scarica basta procurarsi un tester e misurare la tensione. Se la tensione è zero bisognerà provvedere alla sua sostituzione. Un’operazione semplicissima.
dovremo comprare la batteria tampone uguale a quella da sostituire cioè quella specifica per il modello di antifurto in uso. L’acquisto lo potremo fare sia online, sia nei negozi specializzati e sia dove abbiamo acquistato il dispositivo.
Nella sostituzione della batteria dobbiamo essere scrupolosi poiché potremmo ammaccare l’antifurto. Dobbiamo essere attenti perché nella centralina è presente la corrente a 220V.
Sviteremo la cassetta dove è posizionata la centralina ed una volta raggiunto l’unità centrale disattiveremo l’allarme mettendola in modalità servizio inserendo il codice di disattivazione allarme in nostro possesso.
Toglieremo la vecchia pila e posizioneremo quella nuova prestando attenzione alla sua polarità (polo positivo rosso, polo negativo blu o nero).
Richiuderemo l’unità centrale e se la spia dell’allarme di batteria scarica smetterà di lampeggiare vorrà dire che l’operazione è andata a buon fine. Avviteremo le viti della cassetta e getteremo la vecchia pila nell’apposito contenitore delle pile esaurite per la raccolta differenziata.
Poi staccheremo la centralina dalla corrente e simuleremo un furto aprendo, una finestra o passando accanto al sensore di rilevamento a raggi infrarossi e vedremo se scatterà l’allarme, se suonerà la sirena e se arriverà sul telefonino il messaggio sms di allarme di presenza di qualcuno in casa o di apertura finestra. Se ciò accade vorrà dire che la pila tampone è entrata in funzione.
Disattiveremo gli allarmi, chiuderemmo la finestra e si ricollegheremo la centralina alla corrente e torneremo ad essere sereni e tranquilli, consapevoli che la nostra casa è al sicuro e protetta.
8 Maggio 2018 at 13:38
é un po’ delicata come operazione ma con un po’ di accortezza si risolve facilmente.
21 Maggio 2018 at 11:58
Dunque quantificando, quale potrebbe essere il tempo di durata di queste batterie tampone? sono realmente affidabili?