A volte ci si chiede quale sia l’autorizzazione per l’installazione delle telecamere posizionate nella propria casa per la videosorveglianza. Molti hanno tanti dubbi riguardo a questo argomento e si chiedono per esempio se è necessario veramente richiedere un’autorizzazione specifica. Che cosa stabiliscono le norme a questo proposito? Cerchiamo di scoprirne di più, chiarendo quando si può installare una telecamera per la videosorveglianza della propria casa, senza incorrere nel commettere un illecito.
È necessaria l’autorizzazione?
In generale non è necessaria una specifica autorizzazione per l’installazione delle telecamere nella propria abitazione. Le norme in vigore in Italia infatti stabiliscono che il proprietario ha soltanto l’obbligo di darne un’adeguata informativa attraverso degli appositi cartelli.
Però dobbiamo chiarire che non vengono richieste autorizzazioni, se la videosorveglianza è necessaria e se abbia una finalità legittima. Ci sono infatti dei criteri molto importanti a cui obbedire, perché la videosorveglianza della propria abitazione possa essere considerata un fatto lecito.
Innanzitutto deve rispettare le norme sul trattamento e la conservazione dei dati personali. Deve essere poi una videosorveglianza necessaria nel senso di essere finalizzata ad uno scopo non superfluo e che non si possa considerare eccessivo.
Inoltre la legge stabilisce che la videosorveglianza, quindi l’installazione delle telecamere, debba essere pure proporzionata. Questo vuol dire che appare legittima soltanto se altre forme di protezione siano insufficienti o comunque l’area di estensione da sottoporre a sorveglianza deve essere limitata allo stretto necessario.
Come darne l’informativa
Come abbiamo già specificato, anche se non è uno specifico obbligo quello di richiedere una particolare autorizzazione per la presenza delle telecamere, esiste la necessità di dare un’informativa sul fatto che esista la presenza del sistema di videosorveglianza dal quale si potrebbe essere ripresi.
L’informativa, secondo la legge italiana, va data fissando nelle immediate vicinanze della telecamera dei cartelli che sono di facile reperibilità.
Questi cartelli devono fornire gli elementi indispensabili secondo ciò che ha stabilito il Garante della privacy, quindi devono contenere le informazioni su chi effettua la registrazione e deve essere specificato per quale scopo le riprese vengono effettuate. Inoltre deve essere aggiunto il riferimento all’articolo 13 del codice che riguarda la protezione dei dati personali e delle immagini.
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