Quante volte vi è capitato di svegliarvi in piena notte perché avete “sentito un rumorino”? Vi sarete alzati e, pieni di coraggio improvvisato, sarete andati a controllare la finestra o la porta per assicuravi che fosse tutto in ordine. Il valore della serenità e del senso di sicurezza che la nostra abitazione dovrebbe fornirci non ha prezzo, o forse si, e spesso troppo alto. I sistemi di sorveglianza ad uso domestico si sono diffusi a macchia d’olio con le più disparate tecnologie e il loro costo non è sempre accessibile. Per questo motivo, le opzioni FAI DA TE possono essere una semplice ed economica alternativa.
In particolar modo, in commercio si trova una vasta gamma di kit fai da te, si possono acquistare online o direttamente nei grandi centri commerciali specificatamente nel settore dell’ elettronica. Oltre al netto risparmio che si ottiene, i kit forniscono la possibilità di modulare l’antifurto e plasmarlo alle proprie esigenze, scegliendo autonomamente i pezzi che andranno a comporre il sistema di sicurezza più adatto alla nostra abitazione. Vediamo nello specifico le differenti strumentazioni che possono essere incluse in un generico kit antifurto fai da te:
La centralina
Essa è il cuore del sistema antifurto, riceve i segnali dai vari sensori e li elabora fornendo una risposta che, oltre a far scattare il classico allarme, permette di chiamare i numeri dei cellulari impostati precedentemente. Possono essere provviste di sirena e la loro collocazione è importante all’interno della struttura da sorvegliare e in un punto abbastanza equidistante dai sensori.
I sensori
Sono gli organi attivi del sistema. I più utilizzati e compresi nei kit antifurto sono quelli di movimento che rilevano la presenza umana all’interno dell’abitazione ed inviano il segnale alla centralina. In secondo luogo, troviamo i sensori magnetici che rilevano l’apertura di porte e finestre.
Componenti aggiuntivi
Oltre a centralina e sensori, troviamo le telecamere per la videosorveglianza, il monitor, telecomandi vari, moduli antijamming che rilevano i tentativi di hackeraggio esterni, tastiere per programmare il sistema, box di alloggiamento batterie e altre strumentazioni sempre più specifiche.
Ma quanto richiede in termini di tempo e manualità, l’installazione di uno di questi kit?
Se pensi che l’installazione richieda infinite conoscenze ed enormi lavori di ristrutturazione, ti stai sbagliando. La maggior parte dei suddetti kit antifurto è composta da elementi che comunicano tra di loro via wireless, questo, oltre a ridurre l’ingombro dovuto a cavi e fili, evita qualsiasi interazione con le pareti di casa (non dovrai aver a che fare con muri spaccati, stucco e sonda).
Oltre alla semplicità di installazione dei singoli componenti, un kit antifurto fai da te ha il vantaggio di poter essere installato su misura: studiando i punti critici della tua abitazione (quelli più a rischio di effrazione) potrai installare il kit in modo tale da rispondere alle esigenze dal tuo appartamento o ufficio.
Il costo dei kit antifurto varia dai 450 ai 1500 euro, differenziandosi per i moduli inclusi e per la complessità dello stesso kit.
Possiamo concludere ribadendo quanto sia intuitivo e semplice il montaggio e l’utilizzo di un kit antifurto fai da te. Se dunque non hai voglia di contattare un servizio specializzato e spendere la tredicesima per proteggere il tuo appartamento, con pochi semplici passi potrai rendere più sicuro il tuo appartamento.
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