Componenti basilari di un antifurto per casa o ufficio

4.7/5 - (2 votes)

I sistemi di allarme sono molto utili e sventano eventuali intrusioni dentro la propria abitazione. Ci sono diversi tipi di impianti, da dividere in due grandi macro categorie: il sistema filare, che prevede un collegamenti tramite cavi, e il sistema wireless, che sfrutta la tecnologia del collegamento senza fili. Entrambi hanno le loro caratteristiche, anche se le componenti basilari di un antifurto per casa o ufficio sono le stesse. Il numero dei sensori dipende soprattutto dalla grandezza della casa e dalla presenza o meno di porte o finestre: per il resto i componenti sono praticamente gli stessi.

Componenti basilari di un antifurto per casa o ufficio

Come già detto, sono diversi i componenti basilari che compongono un antifurto. Ecco quali sono:

• La centrale antifurto: questo è il cuore dell’antifurto e non bisogna assolutamente sottovalutarne l’importanza. È il componente che gestisce tutte le operazioni e permette la gestione manuale in caso di blocco. Infatti troviamo anche un tastierino numerico per poter inserire eventuali codici di sblocco manuale, oppure la modifica di determinati parametri in base alle esigenze.

• I sensori per serramenti: altre componenti basilare sono sicuramente i sensori per i serramenti. Questi vanno piazzati sulle porte e sulle finestre e possono essere di due tipi. Quello per contatto, con un ricevente e un trasmittente posti uno di fronte l’altro: al momento dell’apertura e alla conseguente perdita di contatto, suonerà l’allarme. Nella seconda ipotesi ci troviamo di fronte ad un semplice sensore di movimento e nel caso ci sia un’intrusione, il sensore emetterà un segnale alla centralina.

• Sensori volumetrici: anche i sensori volumetrici per interno fanno parte delle componenti basilari. Solitamente si piazzano in una zona in cui può esserci un’eventuale intrusione, oppure in una fascia in cui può transitare il malintenzionato. In caso di movimenti nella zona di competenza, verrà trasmesso un segnale diretto alla centralina.

• Sirene antifurto: anche questo componente e necessario per il funzionamento dell’apparato. Quando il sensore di movimento rileva un cambiamento, la centrale riceverà l’input e di conseguenza lo invierà alle sirene antifurto: quest’ ultime si metteranno in funzione, emettondo un suono ad alta frequenza e in alcuni casi accompagnato da segnali luminosi.

• Il controllo remoto: quest’ultimo elemento è una delle componenti basilari di un antifurto per casa o ufficio. Serve per poter controllare a distanza la centralina, sia per azionarla che per disinserire l’allarme. Solitamente il controllo remoto è un piccolo telecomando con i tasti di accensione e spegnimento, ma negli ultimi anni vengono utilizzate applicazioni su smartphone che permettono di avere il controllo totale su tutto il sistema di allarme.

 

 



Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *