Attualmente è ancora possibile detrarre dall’Irpef una parte delle spese sostenute per l’installazione di impianti antifurto, impianti di videosorveglianza, ma anche quelle per portoncini blindati e inferriate. Non rientrano tra le spese detraibili, invece, le spese per contratti stipulati con gli istituti di vigilanza.
Ecco l’elenco degli interventi detraibili dall’Irpef:
- videocamere;
- componenti per sistemi antifurto;
- installazione, rafforzamento o sostituzione di cancelli e/o recinzioni;
- installazione e/o sostituzione di inferriate su finestre e portefinestre;
- installazione e/o sostituzione di porte blindate;
- installazione e/o sostituzione di serrature, spioncini, ecc;
- finestre e vetri antisfondamento;
- casseforti.
A poter usufruire di questa detrazione sono i contribuenti soggetti all’imposta Irpef, residenti e non residenti in Italia. Per beneficiare della detrazione, non per forza bisogna essere proprietari dell’immobile sul quale si fanno gli interventi, è sufficiente rientrare in una di queste categorie:
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative;
- imprenditori individuali (a patto che gli immobili non rientrano fra i beni strumentali o fra la merce aziendale).
Per i dettagli sulle percentuali di detrazione e le modalità per richiederla si rimanda all’approfondimento presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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