Resistenze elettriche collegamento sensori filari

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Torniamo ad occuparci dei sistemi di allarme filari, entrando nell’ambito specifico delle resistenze elettriche e del collegamento dei vari sensori dell’impianto. Per collegare i sensori filari, infatti, vengono spesso utilizzate particolari resistenze elettriche utili per effettuare il bilanciamento delle linee di allarme. Per “bilanciamento” si intende una serie di operazioni volte ad aumentare la sicurezza dell’ambiente presso il quale si andrà ad installare un sistema di allarme filare. È proprio grazie al bilanciamento che gli eventuali tentativi da parte di intrusi vengono vanificati, il tutto grazie all’utilizzo di semplici resistenze elettriche in grado di rendere ancor più sicuri i cablaggi dei sensori di un impianto anche nei casi di eccessiva esposizione esterna. Vediamo quindi alcuni aspetti fondamentali degli impianti filari, analizzando nello specifico l’importanza delle resistenze elettriche in materia di collegamento dei sensori di un sistema di allarme filare.

1) L’importanza di un buon bilanciamento.
Come detto in precedenza, un buon bilanciamento è in grado già di per sé di garantire una maggiore sicurezza all’intero impianto filare. Il principio del suo funzionamento prevede l’utilizzo di una resistenza che viene collegata in serie al filo di ritorno del sensore per poi essere rilevata mediante l’ingresso in linea sottoforma di carico; i valori che la resistenza porterà con sé vengono costantemente monitorati dall’azienda fornitrice dell’energia elettrica, la quale tiene il tutto sotto controllo onde evitare effrazioni dal punto di vista della manomissione dell’impianto. In questo caso si parla di “singolo bilanciamento”, in quanto viene utilizzata una sola resistenza nel collegamento della linea di ritorno del sensore. L’efficienza del sistema a singolo bilanciamento entra in azione nel momento in cui un eventuale malintenzionato tenta di manomettere l’impianto: in questo caso si verificherebbe un cortocircuito lungo la linea, cortocircuito che la centrale rileverebbe immediatamente come una variazione di carico.

2) La realizzazione dello schema a singolo bilanciamento.
Contro ogni aspettativa, la realizzazione di uno schema a singolo bilanciamento all’interno di un impianto filare non risulta affatto complicata. Come detto in precedenza, l’installazione dello schema a singolo bilanciamento permette di proteggere e prevenire l’eventuale intrusione di malintenzionati nel sistema filare. Per realizzare lo schema si dovrà inserire una resistenza al collegamento, in modo che questa funga da carico che il sensore terrà in costante considerazione; nel momento in cui il carico risulta nullo, che sia per un’apertura della zona o per una manomissione esterna, scatta l’allarme. La resistenza andrà inserita necessariamente in serie sul sensore.

3) Ulteriori consigli sul bilanciamento e sulle resistenze.
Il singolo bilanciamento risulta già un’ottima copertura da eventuali interventi non autorizzati, ma per aumentare ulteriormente la sicurezza dell’impianto è possibile realizzare schemi a doppio o triplo bilanciamento. Nel caso del doppio bilanciamento si utilizzeranno due resistenze, una posta in serie sul filo di ritorno della linea e una in parallelo al contatto, mentre il triplo bilanciamento prevede un sistema di sicurezza ancor più sofisticato e impenetrabile. Ma di questo ce ne occuperemo in un’altra occasione.



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