Per proteggere la propria casa al meglio, ma anche un ufficio, una azienda, un negozio, un capannone, un garage, un locale commerciale e così via, l’opzione più responsabile è quella di dotarsi di un buon sistema di antifurto. A riprova della validità di questo tipo di acquisto, di solito anche la sola presenza di un impianto di sicurezza, in ambito sia pubblico che privato, risulta molto efficacie come deterrente contro l’eventuale attività di ladri, vandali e malviventi. In questo panorama, prima di procedere all’acquisto, è importante valutare con estrema attenzione la qualità dei materiali usati, le tecnologie impiegate e le funzioni dei vari componenti, il tutto in base al budget a disposizione, alle caratteristiche strutturali dell’immobile da proteggere ed alle necessità di sicurezza personali. Un valido sistema di antifurto per uso domestico, per essere sicuro ed affidabile, deve essere composto dai seguenti dispositivi: la centralina d’allarme, diversi sensori di movimento o con funzione anti scasso, una o più telecamere di videosorveglianza ed una sirena di antifurto sonora e visiva. Oggi con questo articolo ci soffermeremo sulla sirena, un dispositivo indispensabile per il corretto funzionamento dell’antifurto.
A tal proposito leggo spesso di utenti che non sono disposti a spendere denaro per l’acquisto di una sirena, considerandola un apparecchio marginale e di secondaria importanza. Niente di più sbagliato, in quanto la sirena è l’avvisatore sia acustico che visivo al quale è affidata la segnalazione delle eventuali effrazioni; per questa ragione è fondamentale che sia sempre funzionante ed in grado di richiamare l’attenzione di vicini di casa, passanti e forze dell’ordine. Anche se gli impianti d’antifurto di ultima generazione sono forniti di un combinatore telefonico che avvisa con una chiamata o un messaggio dell’avvenuta effrazione, la sirena resta un dispositivo da non sottovalutare in nessun caso. Molte persone, infatti, non prendono in considerazione il grosso potere deterrente di una sirena: a questo proposito è dimostrato che i malintenzionati sono scoraggiati ad introdursi in un appartamento al cui esterno spicca una sirena d’antifurto, che tra l’altro è estremamente utile anche alle Forze dell’Ordine, che in caso di intervento tempestivo, sono in grado di distinguere la casa violata con più rapidità e facilità, così da pizzicare il ladro ancora sul posto.
Detto ciò, scegliere una sirena d’antifurto non è assolutamente difficile, in commercio sono disponibili svariati modelli, la cosa importante è non concentrarsi soltanto sul costo. È fondamentale optare per una buona classe IP di protezione, specialmente per le sirene montate in ambiente esterno (ad esempio involucri con IP66 o superiore estremamente resistenti all’acqua, alle polveri e alle intemperie a cui sono sottoposte quotidianamente). Inoltre è opportuno che la sirena dia dotata anche di un sistema anti sabotaggio e anti strappo, per evitare eventuali tentativi di danneggiamenti e/o manomissioni. Le recenti sirene sono provviste anche di un temporizzatore che consente di personalizzare la durata del suono in base alla direttiva UE, nonché di impostare suoni diversi così da poter distinguere l’allarme per un’effrazione da quello causato da un incendio, da un allagamento e così via.
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