La videosorveglianza wireless ad oggi rappresenta la scelta preferenziale di moltissime persone che decidono di mettere sotto controllo l’abitazione, l’attività commerciale, il garage, l’ufficio e così via. Negli ultimi anni, gli impianti senza fili hanno spesso sostituito quelli tradizionali per diversi fattori, tra cui la praticità e la facilità di installazione. In commercio è possibile trovare due tipologie di videosorveglianza: l’impiantistica wi-fi tradizionale e quella che invece che utilizza la tecnologia IP.
Entrambe le tipologie propongono kit per la videosorveglianza costituiti da telecamere e registratore: questi equipaggiamenti risultano più costosi rispetto ad un tradizionale impianto via cavo, soprattutto i kit che contengono telecamere IP; in questo caso, però, si recupera sui costi nella fase di installazione, molto più veloce ed economica per via dell’assenza di cavi e quindi di lavori di muratura ecc.
Per quanto riguarda gli impianti wi-fi, le telecamere wireless di solito funzionano a quattro canali, l’ideale per i negozi, le piccole imprese e le abitazioni. In alcuni casi, però, il segnale wi-fi può provocare delle complicazioni, in quanto potrebbero verificarsi interferenze con la propria connessione alla rete internet o ancora perché il segnale wireless potrebbe captare quello di altre reti.
Parlando di Kit per la videosorveglianza, spesso all’interno vi è un monitor (LCD) per la visualizzazione delle immagini registrate; non sempre, invece, è compreso registratore per il salvataggio delle registrazioni eseguite: in questo caso si potrà acquistare a parte. Questo tipo di impianto per la videosorveglianza è consigliabile in ambienti piccoli. Inoltre, per evitare il problema sopra citato delle interferenze, alcune aziende produttrici hanno inserito all’interno del kit alcuni cavi utili per far funzionare meglio la telecamera con difficoltà di trasmissione in modalità wireless.
Per quanto concerne gli impianti wireless IP, parliamo di una tecnologia moderna e funzionale e sicuramente più costosa; al contempo, però, anche i vantaggi sono maggiori: generalmente in questi impianti possono essere collegate fino a sedici telecamere senza rischi di interferenze (sono criptate). Le telecamere sfruttano la stessa tecnologia dei personal computer (con diverso indirizzo IP). Questi impianti riescono inoltre a garantire all’utilizzatore un’ottima qualità delle immagini generate, le quali vengono successivamente visualizzate tramite un browser.
Entrambe le tipologie appena descritte hanno delle caratteristiche in comune, come la mobilità (si possono scegliere impianti con molti canali con telecamere fisse, oppure con meno di otto canali purché si tratti di telecamere varifocali a cupola o mobili.
Parlando di monitor, in questo caso è consigliabile optare per un modello con una buona qualità, in quanto si rischia di invalidare la buona risoluzione della videocamera. Pertanto risulta preferibile uno schermo LCD a colori (ovviamente la scelta e la spesa devono essere proporzionate alle specifiche esigenze dell’utente).
Infine, è bene puntare l’attenzione anche sul fatto che nella maggior parte dei casi i malviventi e i ladri tentano di introdursi nelle proprietà altrui nelle ore notturne: pertanto, se si vuole monitorare la propria casa 24 ore su 24, la scelta dovrebbe ricadere su un impianto dotato di telecamere con tecnologia ad infrarossi, così da poter avere immagini nitide anche in notturna.
6 Agosto 2018 at 23:09
Un impianto con telecamere ad infrarossi ha un costo maggiore rispetto agli altri?